Asilo presso Trinidad de Cuba

Asilo presso Trinidad de Cuba
Sognano un risveglio senza l'embargo: dopo cinquant'anni il sogno diventa realtà.

mercoledì 30 marzo 2011

A Cuba ci si ritrova!

Siamo cambiati e le nuove generazioni non assomiglieranno a noi questo è certo.

La distanza fisica svuotata di significato dai tablet e smarthphone e dai pc al punto che rispondere ai tweet o a una mail sembra più urgente dell'ansia di socialità del proprio interlocutore.

Ecco tutto questo a Cuba non c'è ancora.

Cuba porebbe diventare una clinica per disintossicarsi dal wi-fi e dall'always on dilagante!

Castro non sviluppa le connessioni per questo motivo ma potrebbe ricavarne un vantaggio indotto.

Che internet e le sue più affermate piattaforme abbiano cambiato il cervello delle persone, creando nuovi percorsi neurali, sinapsi sconosciute questo è fuor di dubbio.

Ma quello che più evidente che le nuove tecnologie, oltre ad accrescere la mente, consentono di "sospendere i contatti umani" cosa che non è possibile a Cuba.

Nei paesi evoluti gli spazi pubblici sono diventati privati , tanto che due persone si possono trovare per una cena e parlare o dialogare più con il proprio iphone che con il proprio partner.

Cuba può salvarci da tutto questo. E' rivoluzionaria anche nei rapporti umani.

Oltre a combattere l'imperialismo salvando le menti dall'eccesso di consumismo potrebbe salvare l'umanità dal dilagare del mondo digitale, con tutti i pro e contro!

Si sospende il multitasking compulsivo. A Cuba si torna a fare una cosa per volta, con molta lentezza, ci si guarda negli occhi con il proprio partner senza sbirciare se nuovi beep, sms, alert, email sono arrivati nel frattempo: non c'è la linea, non c'è la rete!

E' come se si ritornasse padroni del proprio cervello. E i cubani ne sono un esempio.

Cuba offre anche questo.Mediatate!

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